Home » Terra di Transito
Cast
- Tratto da vari autori
- Regia: Federico Frasca e Gianni Di Nardo
- Scenografia: Gianni Di Nardo
- Costumi: Dina Del Regno
- Musiche: Pietro Turco
- Produzione: Co.C.I.S. / Teatro 99 Posti
Interpreti
- Maria, Giorgio e Paolo: Paolo Capozzo
Sinossi
Liberamente tratto dai testi di Gaber e Ruccello
Terra di transito o terra di nessuno:
- un porto franco di una umanità tragica (primo personaggio), grottesca (secondo personaggio), comica (terzo personaggio);
- oppure terra di transito è l’Uomo potenziale in balìa del destino. L’uomo, la cui esistenza è inevitabilmente modellata dall’habitat che lo circonda e che la casualità ha scelto per lui;
- o semplicemente terra di transito è l’attore che, attraverso la faticosa interpretazione di tre personaggi nella stessa serata, offre al pubblico la sua abilità d’identificazione, la sua ambiguità di uomo e la sua energia dissipata per dare linfa vitale alle tre creature.
Ma chi sono?
Un filo di Arianna le unisce con tracce percettibili:
tutti e tre i personaggi hanno a che fare, direttamente o indirettamente con un’altra terra di transito, la stazione ferroviaria, un coacervo di umanità stanziale e di passaggio;
un nome, che per eccellenza ha identificato l’universo femminile degli ultimi 2000 anni: sante e/o prostitute, normalità e/o follia. Quel nome è Maria.
I PERSONAGGI
Maria
Maria è sgradevole; una umanità desolata; brutta sporca e cattiva. Di quelle che spesso fai finta di non vedere alla stazione ferroviaria; che ti da fastidio che dormano sotto casa perché infiammano i tuoi sensi di colpa (e non lo dici perché ti vergogni); che alimenta la tua impotenza frustrante perché non sai che cosa fare; di quelle che ti fanno fare la buona azione mattutina perché gli hai dato la 500 lire; di quelle che non gli dai i soldi perché hai letto che a una di queste gli hanno trovato i milioni sotto la mattonella con lei morta sopra. Un personaggio di quelli che non hanno storia perché a sentirli parlare dicono cose senza senso e che se li ascolti è perché non sei visto; uno di quelli che se te lo facessero adottare a distanza forse sarebbe meglio. E se Maria fosse Godot?
Giorgio
Maria è appena partita, è andata via in treno. Lo ha abbandonato e lui si dispera, o almeno così sembra. Giorgio ha anche delle convinzioni a proposito e non le nasconde. Lui chiaramente è la vittima e per questo si ubriaca, e lo fa davanti agli specchi così convince anche se stesso. Giorgio, in fin dei conti quando sta così, in fondo in fondo, si diverte e diverte gli altri. È un tragicomico istintivo, di quelli che farebbe anche piacere conoscere, parlarci, semmai passarci una serata. Ma a viverci insieme è tutt’altra storia. A Giorgio quel dolorino gli fa male, almeno per un po’. Comunque il suo amore per Maria è fuori discussione. E viene fuori quando fa all’amore. Dopo un po’ meno.
Paolo
È un pendolare Paolo. Sempre la stessa strada. Legge il giornale, così sa tutto degli altri. E osserva. E questo gli riempie la vita. Basta poco a Paolo per emozionarsi, perché certe cose capitano così raramente che anche uno sguardo può essere già amore per uno che non riesce a divincolarsi dal ripetersi quotidiano.
La brunetta, che di lì a poco scoprirà chiamarsi Maria, lo fissa con insistenza nella carrozza del treno dei pendolari, gli sorride, e lui si esalta, la seduce (?) e se la porta a casa.
Sembra fatta: Paolo ha finalmente preso la vita per le corna. Lui che non devia mai percorso per essere sempre preparato a tutto, si vede improvvisamente protagonista di un film d’amore e di passione. Peccato però che stavolta il finale non sia a lieto fine.
Galleria Fotografica
Premi & Riconoscimenti
– Festival Nazionale “Teatro XS” di Salerno (I Edizione)
IL TRAILER
Recensioni
“L’interprete dello spettacolo “Terra di transito” merita il premio come migliore attore per aver mostrato, oltre a una buona tecnica dell’uso della voce e del corpo, una duttilità mimetica capace di dar efficace espressività ai vari e diversi personaggi rappresentati. Va detto ancora che Paolo Capozzo riesce, sulla scia della tradizione attorica di area napoletana, a trovare un giusto equilibrio tra istrionica esteriorità e una carnalità più prosciugata ed essenziale”.
Festival Nazionale “Teatro XS” di Salerno (I Edizione), motivazioni della giuria per il premio come “Miglior Attore” a Paolo Capozzo per lo spettacolo Terra di Transito – regia d Federico Frasca e Gianni Di Nardo