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Laboratorio sulle Emozioni
Attraverso semplici attività, attiveremo le tue emozioni in modo che la tua consapevolezza
si accenda come un faro sul tuo mondo interiore fatto di bisogni, di desideri, di progetti
Sabato 25 Gennaio 2025: dalle 9:00 alle 21:00
Domenica 26 Gennaio 2025: dalle 9:00 alle 13:00
Info: ulixe@hotmail.com
Prenotazioni: 389 885 6273
Piero Di Donato, dopo la laurea in Scienze dell’Informazione, si è diplomato counselor presso la scuola Academy ® di Vicenza con una specializzazione nella tecnica del Disegno Onirico. Ha lavorato in teatro come drammaturgo e regista, studiando presso la Comuna Baires diretta da Renzo Casali a Milano.
La sua esperienza artistica, l’attitudine a lavorare in gruppo, integrate con le sue competenze di counselor, sfruttano la potenza moltiplicatrice della energia del singolo che entra in relazione con gli altri. Per questo, oltre a colloqui individuali, da qualche tempo conduce seminari esperienziali dedicati a gruppi di persone che, in un ambiente protetto, caldo e privo di giudizio, possano sperimentare liberamente la ricerca sul proprio mondo interiore
“Osservo il volo di uno stormo di uccello. Quello di un singolo uccello è bellissimo, ma il volo di uno stormo è magico. Il movimento sincronizzato di cento elementi mi incanta, con la magia della sua armonia e dei suoi legami invisibili. Nessuno li ammaestra, nessuno li guida. Fanno tutto da soli. Ad arte. Forse, è proprio con una così perfetta intesa che dovrebbero comunicare le persone sulla terra e gli attori in scena“
Juri Alschitz, Teatro senza regista
TRE DOMANDE A PIERO DI DONATO
Che c’entra un counselor col teatro?
A parte la mia personale esperienza come regista e drammaturgo, basti pensare che un counselor lavora sulla capacità delle persone di collegarsi ai propri bisogni, di riconoscere i propri desideri, di affrontare i cambiamenti da persona adulta, nel “qui e ora”. Esattamente quello che succede – dovrebbe succedere – nel lavoro dell’attore quando interpreta un personaggio: si collega al proprio vissuto, né trova l’emozione, la regala al personaggio che prende vita nel il qui e ora della storia in palcoscenico. Tutt’altro che finzione.
Ma cos’è un counselor?
Un counselor è un professionista della relazione d’aiuto. Interviene a sostegno della persona che si trova ad affrontare un momento difficile della propria vita. Perdere il lavoro, una persona cara non c’è più, i figli cresciuti lasciano casa, la relazione che vive non lo rende felice, accantona un progetto di vita, cambia casa, oppure casa e città, un amico parte per l’Australia… Sono tante le occasioni in cui una persona può sentirsi travolta dagli eventi, bloccata nell’agire, nel prendere in mano la propria vita. In quel caso, un counselor può essere d’aiuto con le sue tecniche, aiutando la persona a [ri]trovare le energie dentro di sé e attraversare queste difficoltà.
Ci tengo a precisare. La parola chiave per un counselor è “dentro di sé”. Un counselor non somministra pozioni magiche, non ha ricette miracolose, aiuta “soltanto” la persona a trovare le risposte che ha già dentro di sé.
Come funziona il seminario?
Durante il seminario, faremo poca teoria, quasi nulla. Quella che serve per inquadrare dei semplici esercizi di movimento, di interazione, di ascolto. Esercizi, tra l’altro, molto simili a quelli che si fanno nei training teatrali, usati per “sperimentare” il proprio mondo interiore. Collegarsi ai bisogni, riconoscere e seguire i desideri, vivere le emozioni e non reprimerle. Dovrebbe essere un esercizio da fare costantemente, per chiunque, in qualunque momento della propria vita, per poterla vivere a pieno.
Tutto questo non serve solo ad un attore. Serve a chiunque voglia mettersi in gioco e guidare la propria vita.
In questo senso, il seminario è davvero aperto a tutti.
Galleria Fotografica della performance finale
Fotografie: Alfonso Di Nardo