Home » La Pasqua Bassa
Cast
- Autore: (Tratto dal romanzo di ) Antonio del Giudice
- Regia: Roberto Negri
- Riduzione e Adattamento: Roberto Negri e Antonio Del Giudice
- Scenografia: Davide Sciascia
- Costumi: Rossella Ramunni
- Assistente Regia: Cecilia Guzzardi
- Suggestioni visive: Malombra
- Musiche originali: Marcello Fiorini
- Coreografie: Silvia Franci
- Luci e Fonica: Walter Del Greco
- Realizzazione scene: Area 5 LAB
- Registrazioni: Studio NSL
- Organizzazione: Paola Ferranti
- Produzione: Tiberio Fiorilli
Interpreti
- Cristina Golotta
- Federica Pizzutilo
- Liliana Randi
- Giacomo Mattia
- Con la partecipazione di: Roberto Negri
Sinossi
Una storia del sud, un sud reduce dall’ultima guerra.
Storia di sentimenti e vissuto popolare, con echi letterari da Pirandello a Verga, ma con ritmi contemporanei per una narrazione quasi cinematografica.
La guerra ha portato la morte degli uomini di una casa di contadini.
Rimaste sole, una madre e una figlia sono obbligate al confronto.
Un confronto che è una novità nel panorama della fatica quotidiana.
E che sarà una sorpresa per entrambe.
Una visione al femminile dei temi cardine della vita.
Coraggio e resilienza portano mutamenti e i semi di un futuro possibile germineranno nel terreno della speranza.
NOTE DI REGIA
L’idea drammaturgica nasce dalla collaborazione tra l’autore del romanzo Antonio Del Giudice e il regista Roberto Negri, già proiettata all’allestimento. La chiave narrativa storicizza gli eventi, ma la loro evoluzione né amplia gli orizzonti temporali. Le trasformazioni descritte sono intime e sociali ad un tempo. Tempo doloroso e crisi di cambiamento. Niente di più contemporaneo. La scelta dell’allestimento privilegia l’aspetto visivo della narrazione e con l’uso di tecniche di teatro d’ombra e proiezioni né esalta le suggestioni emotive, all’interno di soluzioni scenografiche essenziali e rigorose. E così la parola, spesso flusso libero di coscienza, viene amplificata dal contesto visivo, espandendo nello spettatore sia lo spazio del ricordo che dell’immaginario. Un disegno luci di matrice espressionista contribuisce ad evidenziare la geometria dei rapporti scenici. Le musiche originali nascono anch’essa dalla trasformazione. Il mutamento delle riconoscibili sonorità antiche della fisarmonica in atmosfere rarefate e sensoriali. Infine, e non ultima, la ricerca stilistica e sartoriale consente un’immediata connessione con il contesto del periodo, anch’essa però suggerendo elementi di inclusione culturale. Tutto il percorso creativo verte alla veicolazione di spunti di riflessione e analisi sui temi cardini dell’esistenza. Un’indagine esplorativa in un universo storico ed emotivo, radice linfa del nostro presente.