Cast

  • Autore: Claudio Grattacaso
  • Regia: Marcello Andria
  • Direzione di scena: Angela Guerra
  • Scene: Luca Capogrosso
  • Progetto grafico: Giulio Iannece
  • Musiche originali: Marco De Simone
  • Produzione: Compagnia dell’Eclissi
 

Interpreti

  • Elio: Enzo Tota
  • Sandro: Ernesto Fava
  • Donato: Felice Avella

Sinossi

“ Ma secondo te questi pesci nell’acquario sono coscienti del loro  nuotare in un luogo piccolo , così racchiuso, o pensano di nuotare in un mare infinito?  Mentre continuano a girare intorno, si ammazzano  per una briciola di pane e poi continuano a nuotare come se niente fosse successo, con la coscienza tranquilla “.   

A porre questa domanda esistenziale al suo amico Sandro (l’attore Ernesto Fava) è Donato (l’attore Felice Avella) che guarda incuriosito il meraviglioso acquario comprato dal comune amico Elio (l’attore Vincenzo Tota), che lo ha inserito nella sua libreria che contiene molti dei libri scritti da lui,  ormai divenuto un famoso scrittore che ha dedicato la sua vita, anima e corpo , alla letteratura. Elio vive la solitudine dello scrittore, rintanato in casa, nel suo studio ingombro di libri, a scrivere; s’incontra solo con i suoi cari amici: Donato e Sandro, con i quali organizza ogni secondo giovedì del mese delle cenette  in ristoranti improbabili.
La loro è un’amicizia che dura da oltre trent’anni. Durante una serata, a casa di Elio, davanti all’acquario incastonato nella libreria che contiene pesci esotici ai quali Elio ha dato nomi di famosi scrittori: Pirandello, Dostoevskij,  Balzac, Majakovskij, i tre amici brindano alla loro eterna amicizia, prima di mettere  a nudo le loro sensibilità, prima che si scateni un vero e proprio gioco al massacro durante il quale  si buttano addosso tutto il loro fango,  ognuno di loro  dice all’atro quello che veramente pensa di lui, si scoprono i soprannomi attribuiti a ognuno in sua assenza: Elio,  lo scrittore, diviene  “Lillino copia e incolla”; Donato, l’infermiere, o almeno presunto tale, viene chiamato dagli altri due  “Puffettone” e Sandro, il “tombeur de femmes”, viene chiamato “trapano di legno”.
Ognuno di loro scopre verità nascoste per anni, ma in fondo :”E’ proprio questa l’amicizia: conoscere i difetti degli altri , il  loro lato oscuro, riderci sopra, e poi dirsi che, tutto sommato, va bene così.  Un amico, in fondo, è come uno specchio: ti rimanda l’immagine di te stesso che ti rifiuti di vedere.

Siamo noi gli artefici del nostro destino sfortunato e non possiamo prendercela proprio  con nessuno e invece accusiamo sempre gli altri” – dice Donato che riflette sul vero senso dell’amicizia che è la vera protagonista della divertente commedia che il regista Marcello Andria ha definito: “Una commedia agrodolce,  una commedia brillante che ha anche dei toni velatamente malinconici nella quale raccontiamo dell’incontro di questi tre amici che sono  come  i pesci  dell’acquario di Elio  che   simbolicamente riproducono le dinamiche psicologiche ed emotive dei tre protagonisti; sono ignari della loro sostanziale condizione di cattività, pesci esotici dalla variopinta livrea si rincorrono, si azzuffano, si contendono accanitamente l’esiguo spazio vitale, per poi ritornare, sconfitti e malconci, alla convivenza forzata. 
Anche i tre vecchi amici che animano la vicenda, rappresentano tre solitudini  che alla fine si abbarbicano l’una all’altra e , dopo essersi dilaniate senza esclusioni di colpi, proprio come i pesci dell’acquario, ritornano al punto di partenza del loro insensato e tragicomico percorso”.

Galleria Fotografica

Fotografie: Alessandra Rosa e Francesco Carbone

Premi & Riconoscimenti

  • 41° Festival di teatro amatoriale – Primo premio “Sipario d’oro” – Lizzana (TN) – 2022

IL TRAILER

Recensioni

Al momento non sono presenti recensioni.

Hai visto lo spettacolo? Vuoi inviarci la tua recensione?
Inviala a info@teatro99posti.com