Home » From Medea – (Maternity Blues)
Cast
- Autrice: Grazia Verasani
- Regia: Gino Brusco
- Scenografia: Marco Barberis
- Luci e Suoni: Antonio Manconi e Fiorella Regina
Interpreti
- Vincenza: Chiara Amalberti
- Eloisa: Chiara Giribaldi
- Marga: Giorgia Brusco
- Rina: Federica Spanò
Sinossi
FROM MEDEA è un dramma moderno, ironico, a tratti brillante, come solo la vita vera può esserlo. Quattro donne si raccontano durante i lunghi giorni in un carcere e mentre si narra la loro quotidiana convivenza fatta di ritmi, sogni, abitudini, si svela il loro profondo dolore; poco per volta l’autrice rivela pazientemente e con suspence da thriller psicologico il motivo della loro permanenza in quel luogo: scontano la pena in un carcere psichiatrico condannate per infanticidio.
Questo il tema di “From Medea (maternity blues)“, piéce teatrale scritta da Grazia Verasani nel 2001.
I quattro personaggi femminili, pur diversi per personalità e background culturale, sono accomunati da una maternità rifiutata che li ha portati a compiere un drammatico gesto, e da una ricerca disperata di normalità nell’elaborazione ed espiazione di una condanna che è soprattutto interiore.
In realtà la trama costituisce quasi un espediente per scavare nell‘intimo delle donne, per cercare di capire cosa significa davvero essere madri, tralasciando lo stereotipo di un istinto materno naturale in ogni donna e di una maternità serena ed edificante.
Dalla convivenza forzata germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti.
Rina, infantile e debole ragazza-madre, ha affogato la figlia nella vasca da bagno in una sorta di eutanasia.
Eloisa, passionale e diretta, caustica e a volte persino cattiva, è un personaggio complesso: crudele e spassoso e irriverente ad un tempo, che sbandiera un cinismo solo di facciata.
Marga sconta gli effetti di un’esistenza basata su un’apparente normalità, non sa esprimere i propri sentimenti e sospetta di non averne mai provati: uccide il figlio neonato per un “non amore”, per stanchezza, per una depressione – maternity blues – da cui non riesce a guarire.
Vincenza, è una madre di famiglia matura e responsabile, il vero punto di riferimento per tutte le altre.
Grazie alla sospensione del giudizio nei loro confronti, queste donne, che pure sono delle assassine, di fatto non appaiono mai come tali, anzi piacciono, a tratti divertono e si finisce col comprenderle. E tale sospensione si traduce anche in una sospensione temporale volta a sottolineare il significato valido universalmente di una storia drammatica e complessa come questa.
I colori contribuiscono a dare il senso della pesantezza di una colpa e di una condanna, ma i grigi si alternano di tanto in tanto con il chiarore che illumina i volti delle protagoniste nelle scene topiche, come quella ‘liberatoria’ in cui si ritrovano intorno al tavolo al centro della scena a cantare a squarciagola le canzoni di Vasco.
Galleria Fotografica
Premi & Riconoscimenti
- Arlecchino per il migliore spettacolo, premio per la migliore regia a Gino Brusco e per la migliore attrice giovane a Federica Spanò alla 64^ edizione del Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro.
- Premio quale miglior attrice ex aequo alle quattro protagoniste e premio speciale “Terzo Teatro” al 21° Festival Teatrale Internazionale “Castello di Gorizia”.
- Premio quale attrice esordiente a Federica Spanò e quale miglior scenografia a Marco Barbersial 43° Festival Teatrale “Macerata Teatro”
- Premio Folle d’Oro quale migliore spettacolo, migliore regia a Gino Brusco, miglior attrice a Maura Amalberti e gradimento del pubblico alla III Edizione del Premio Teatrale “Giovanni Mellano” di Fossano
- Premio quale miglior spettacolo, quale migliore attrice ex aequo alle quattro protagoniste, alla migliore scenografia a Marco Barberis al 31° “Sipario d’oro” di Rovereto
- Premio quale miglior allestimento e quale migliore compagnia al 24° Festival “Maschera d’oro” di Vicenza, dove la compagnia, essendosi aggiudicata il prestigioso
- Premio “Faber Teatro”, ha l’onore di riproporre lo spettacolo nello storico Teatro Olimpico il 26 maggio 2012
“From Medea” è stato selezionato dalla UILT nazionale per rappresentare l’Italia a “Les Estivades”, festival internazionale di teatro non professionistico che si terrà, sotto l’egida della CIFTA, a Marche-en-Famenne (Belgio) nell’agosto 2012.
IL VIDEO di Maurizio Picariello
Prima della PRIMA di Antonella Russoniello
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