Articoli

Fuori c’è il sole

Cast

  • Autrice: Angela Caterina
  • Regia: Luigi Frasca
  • Tecnico luci e audio: Luca Aquino
  • Produzione: Teatro d’Europa

Interpreti

  • Anna: Angela Caterina

Sinossi

La violenza sulla donna senza tempo e senza età.
La protagonista nuda, sporca, scavata… racconta ad un immaginario signore la sua storia. Una storia di violenza e soprusi da parte di uomini senza scrupoli che a turno violentano lei e le numerose ragazze internate. A rappresentarle sono delle bambole mal ridotte che le fanno compagnia insieme al ricordo del suo unico e vero amore che aspetta con la speranza che possa liberarla. Infatti dopo la fuga di tutte le compagne lei rimane sola chiusa volutamente nel suo buio difronte ad uno specchio vuoto perché non si può più vedere. 
Alla fine del racconto lei chiederà: “C’è il sole oggi fuori? E com’è? Ah, signore… Quant’è bello il sole!”
Quel sole è la sua liberazione…l’Amore che aspettava, è Dio o forse la morte?
Allo spettatore le conclusioni.

Galleria Fotografica

Fotografie: Francesco Carbone e Alessandra Rosa

Recensioni

Al momento non sono presenti recensioni.

Hai visto lo spettacolo? Vuoi inviarci la tua recensione?
Inviala a info@teatro99posti.com

Tutto il mondo è un palcoscenico

Cast

  • Autori: Angela Caterina e Luigi Frasca
  • Regia: Luigi Frasca

Interpreti

  • Joseline: Angela Caterina
  • Maestro: Sasà Trapanese

Sinossi

Pensiero positivo e pensiero negativo. “Mezzo pieno” e “mezzo vuoto”: due modi di considerare il teatro. Ambientato in un Teatro di periferia. Due attori a confronto. Lei attrice giovane piena di entusiasmo con la sua creatività visionaria, fiduciosa e piena di speranza. Lui l’alter ego attore consumato, smarrito privo di idee nuove, ma solo ancorato ai ricordi e a rievocare la gloriosa carriera.

Un “Canto del cigno” che si arricchisce di speranza e che considera l’attuale crisi del Teatro come un passaggio temporale e necessario, il cui futuro è ancora tutto da vivere. Un’occasione per i due personaggi di rievocare importanti monologhi “cavalli di battaglia” della loro carriera

Galleria Fotografica

Fotografie: Costantino Mauro

Recensioni

Quando si assiste ad uno spettacolo teatrale di solito c’è un aggettivo che sembra sintetizzare l’essenza della piéce. Ma per “Tutto il mondo è un palcoscenico” ciò non è possibile. Perché si è letteralmente travolti da numerose emozioni, da riflessioni, da momenti intensi, commuoventi, carichi…
Forse l’aggettivo giusto a mio avviso, è “poliedrico”, per via delle numerose sfaccettature dello spettacolo.
Con la regia di Luigi Frasca, gli attori in scena erano due: Angela Caterina e Sasà Trapanese. È alquanto difficile poter descrivere quest’ultimo come “protagonista” malgrado sembrerebbe che debba essere così, se si giudica soltanto il mero testo teatrale: il maestro, “supportato” dalla sua allieva-collaboratrice, Joseline, (interpretata da Angela Caterina) ripercorre tutte le fasi più belle della sua carriera.

E così egli ripercorre tutta la sua vita artistica, ritrovando un vigore smarrito nel ricordare i suoi personaggi tra cui quello di Enrico IV, di Don Domenico Soriano (marito di Filumena Marturano, quest’ultima  interpretata da Joseline), oppure attraverso il commovente monologo di pirandelliana memoria, tratto da “L’uomo dal fiore in bocca”, nel quale il maestro sembra celare una brutta verità che non coincide col termine della sua interpretazione.

Ma Angela Caterina non interpreta certamente un ruolo “minore”, come spesso mal si pensa del ruolo di “spalla”. Ella ripercorre tutti i gradini della scala emotiva umana: la follia incestuosa di Giocasta, il dolore dell’ amara vita vissuta e consumata nel pregiudizio di Filumena Marturano; il desiderio, la dolcezza della vecchia marionetta nel voler rivivere ancora un po’ nel mondo che ha vissuto guardandolo dal palco, e concludere con un breve monologo sulle fasi della vita dell’uomo, “saltando” da un personaggio all’altro con grande intensità, con una cura minuziosa tanto da farglieli sembrare cuciti addosso, quasi a vedere quelli originali in scena.
Dunque è una rappresentazione che riesce a spiegare in maniera chiara ed evidente la molteplicità dell’essenza del teatro: il vivere attraverso personaggi rende immortali o è il teatro che regala forza agli attori per poter vivere nuove realtà?
La risposta è soggettiva, ed ognuno la può percepire solo al termine dello spettacolo.

A cura di: Luca Aquino

Fila 1 Posto 5

15 pillole divulgative per parlare della magia del palcoscenico, della fatica dietro le quinte, dei “nostri” Teatri e del loro lavoro per il territorio, dei laboratori e dei talenti dei nostri allievi.
Buona visione!

 

Una produzione del CONSORZIO TEATRO IRPINO (Teatro 99 Posti e Teatro d’Europa)
Con Angela Caterina, Paolo Capozzo e Luigi Frasca
Regia: Giuseppe Falagario