Storie di Terra, di Suoni e di Rumori

Cast

  • Autore: Paolo Capozzo
  • Regia: Gianni Di Nardo
  • Produzione: Co.C.I.S. / Teatro 99 Posti

Interpreti

  • Compà Prisco: Paolo Capozzo
  • Compà Mostino: Maurizio Picariello

Sinossi

Questo spettacolo è dedicato agli ultimi della fila

Dopo secoli passati in balia di vermi e ratti, spuntando come piante dalla terra dove erano stati sotterrati, còmpa Mostino e còmpa Prisco tornano alla luce.
La terra che li aveva inghiottiti, seppellendoli sotto centinaia di anni di storia, sotto tonnellate di detriti della memoria, li partorisce di nuovo.
Proprio così, rinascono! Si affacciano di nuovo alle speranze di una vita migliore. Hanno un’altra occasione di riscatto da un’esistenza di stenti e di soprusi.
Riavvolto il nastro della propria (e della nostra) memoria, i nostri due Compari intraprendono un viaggio che ripercorre tutto il 20esimo secolo, nella speranza di un destino diverso da quello che il “fato” gli ha imposto sinora.

Improbabili soldati di guerre volute da altri, complici e vittime di catastrofi e disastri ambientali, i nostri due “candidi” eroi affrontano con disarmante ingenuità tragedie devastanti. Dalla grande guerra (1915) alla liberazione (1945), alle lotte sociali sedate nel sangue (1950), al terremoto (1980), alla crisi dei rifiuti (2003).
Ogni volta Mostino e Prisco accettano rassegnati l’ennesima sconfitta (“nui simmo sfurtunati”), con l’ingannevole illusione che gli basterà “morire e rinascere” per avere un destino diverso.

NOTE DI REGIA

L’ignoranza assolve i semplici e li rende puri? Prisco e Mostino non lo sanno e non si pongono il problema, tirano dritti. Attraverseranno l’ultimo secolo e mezzo senza peso, leggeri ed essenziali come bambini, divertiti e complici come Totò e Peppino, assurdi e poetici come Didi e Gogo. Di loro non si dirà ne’ vili ne’ eroi, ma spettatori di un’esistenza umana ciclica e surreale che canta sempre lo stesso verso palindromo ” per nascere si deve morire” .

PS: In scena viene adoperato una sorta di meta-dialetto, un gramelot irpino, in cui le parole concorrono a far passare suoni e vibrazioni, ancor prima che significati. Non sforzatevi di capire, basterà ascoltare.

Galleria Fotografica

Premi & Riconoscimenti

  • Premio D.A.Vi.Mu.S. come Migliore Spettacolo e Premio Miglior Attore a Paolo Capozzo e Maurizio Picariello – Festival Nazionale “Teatro XS” Salerno (2010)
  • Premio Migliore Spettacolo al Festival “Città di Vico Equense” (2013)

IL TRAILER

Prima della PRIMA di Antonella Russoniello

Recensioni

 “La giuria tiene a sottolineare che assegnando il premio congiuntamente a due attori, interpreti dello stesso lavoro, intende privilegiare la inscindibilità della dinamica teatrale incarnata sulla scena da Paolo Capozzo e Maurizio Picariello.

Dinamica teatrale che ha le sue radici sia nella storia del teatro dialettale italiano sia di tanto nostro cinema della “commedia all’italiana”, croce e delizia della nostra identità nazionale presso altre culture. Perché la forza di questi due attori poggia tutta su un nostro paradosso irrisolto: che il dramma consista nel non riuscire a uscire dalla commedia. Si dia merito, e giusto merito, dunque, alla recitazione di questi due bravi attori, di voluta, intenzionale grana grossa, a mo’ di zanni, che asseconda i pregi e fa dimenticare i pochi limiti dell’allestimento. “

Festival Nazionale “Teatro XS” di Salerno (II Edizione), motivazioni della giuria per il premio come “Miglior Attore” a Paolo Capozzo e Maurizio Picariello per lo spettacolo Storie di Terra, di Suoni e di Rumori di Paolo Capozzo – regia di Gianni Di Nardo