IL LABORATORIO

diretto da Elena Spiniello – Teatro di Gluck

Telefono:  333 322 7285

Il gioco non è una mera perdita di tempo di cui i bambini per qualche ragione non possono fare a meno, ma ha una caratteristica produttiva, comporta un atteggiamento di rispetto e tolleranza nei confronti di esso.        

Il gioco è accettato sia perché permette di “sfogarsi”, sia perché considerato una “palestra” per i comportamenti futuri. Resta il fatto che non trova soddisfazione in un obiettivo da raggiungere, ma nel suo stesso farsi, perché è un atto libero.

(da: “Manuale di teatro creativo” di S. Pitruzzella)

Ed ecco che col gioco drammatico del “fare finta”, entra nella vita del bambino la possibilità di rielaborare immaginativamente gli elementi della propria realtà, costruendone un’altra, a un tempo indipendente, all’interno della quale il mondo viene ricreato secondo i propri bisogni e desideri.

E creare il mondo significa creare se stessi.

IL PERCORSO È RIVOLTO A:

Tutti i bambini dai 7 ai 10 anni compiuti.

Il laboratorio con cadenza settimanale si realizza attraverso:

La fase di fondazione è destinata alla creazione del clima di gruppo (fiducia, intimità, collaborazione) e all’attivazione delle risorse espressive e creative dei partecipanti. Rituali d’inizio, attivazione fisica, contatto, collaborazione, improvvisazione immaginativa e narrativa

La fase di creazione è quella in cui si creano scene, ruoli e drammaturgie, e si mette in moto il processo creativo e drammatico. Emozioni, situazioni, sculture, ruoli immaginativi, sociali e familiari.

La fase di condivisione è quella in cui il processo drammatico viene riesaminato dai partecipanti e ne vengono condivisi i vissuti oggettivi. scambio affettivo e sociale, rilassamento immaginativo, raccontarsi

 

FINALITÀ:
Il gioco drammatico permette di:

  • Esprimere conflitti
  • Assimilare la realtà
  • Liberare emozioni compresse,
  • Imparare a controllare impulsi attraverso la fantasia
  • Manifestare parti di se non accettate
  • Scoprire soluzioni
  • Sperimentare nuovi ruoli e situazioni,
  • Sviluppare un senso d’identità
  • Allenare le capacità comunicative
  • Coesione
  • Scambio sociale
  • Aumentare la consapevolezza di se stessi
  • Autoregolarsi
  • Esprimere le proprie idee ed emozioni

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